venerdì 14 ottobre 2016

More al Castello Svevo. Dal 21 ottobre, tre giorni di teatro made in Calabria

Prenderà il via il 21 ottobre la tre giorni More Focus Calabria, il nuovo progetto di Scena Verticale in cui saranno impegnate alcune compagnie calabresi. In partenariato con il comune di Cosenza, il MiBACT e la regione Calabria, Scena Verticale continua il suo impegno nella valorizzazione del panorama teatrale calabrese, iniziato nel 1995, come sottolinea Dario De Luca, il direttore artistico di Scena Verticale. I preparativi per More Focus Calabria sono cominciati in giugno, come ci racconta lo stesso De Luca durante la conferenza stampa di presentazione, per arrivare a selezionare le compagnie che animeranno questa interessante rassegna autunnale.
É nella straordinaria cornice del Castello Svevo di Cosenza che si avvicenderanno gli spettacoli, per creare non solo momenti di fruizione artistica, ma anche spazi nuovi di convivialità all'insegna della rivalutazione del centro storico.
A fare da apripista, il 21 ottobre alle 19:00, sarà Conimieiocchi, effervescente realtà artistica cosentina che insieme ai catanzaresi di Confine Incerto ci guideranno in un percorso interattivo sensoriale denominato La città e il desiderio. Il percorso sensoriale verrà replicato più volte ed è necessario prenotare, poiché può accogliere un massimo di quindici spettatori per replica. Alle ore 20:00 dello  stesso giorno andrà in scena Formiche di Nastro di Mobius, scritto e diretto da Saverio Tavano, con Alessio Bonaffini e lo stesso Tavano. A seguire, alle 21:30 si potrà assistere a Un vecchio gioco di Scena Nuda, compagnia reggina fondata nel 2006 da Teresa Timpano e Filippo Gessi. 
Sabato 22 aprirà la serata, alle ore 19:00, lo studio teatrale di Compagnia Ragli, TETTE-Mastoplastica alimentare, scritto e diretto da Rosario Mastrota con Andrea Cappadona e Dalila Cozzolino. Alle ore venti sarà il turno dei crotonesi Teatro Della Maruca con Il servo di Amleto, di e con Alessio Totaro diretto da Gaspare Nasuto. Alle 21.30 a tingere di Rock le pareti del Castello ci penserà l'attore/performer Manolo Muoio che insieme al chitarrista Luca Pietramala porterà in scena Rock Oedipus, prodotto dalla storica compagnia cosentina Teatro Rossosimona, di cui Muoio è stato fondatore insieme a Lindo Nudo. 
Il giorno conclusivo, domenica 23, si partirà la mattina alle ore 11:00 con una lettura scenica del bravo attore cosentino Francesco Aiello che presenterà il suo L'incidente – Io sono già stato morto. Alle ore 18:00 il Piccolo Teatro Umano di Nino Racco presenta Opera aperta – in memoriam Rocco Gatto, con Nino e Angelica Racco. A concludere la serata di domenica e la rassegna, vedremo prima Zahir con La mia Idea. Memorie di Joe Zangara di e con Ernesto Orrico e poi Compangia Arciere con Francesco e il Re di Vincenzo Ziccarelli con la regia di Adriana Toman. 
In questi tre giorni si succederanno spettacoli, performance, studi, letture sceniche e incontri, ed il panorama artistico calabrese avrà la possibilità di confrontarsi con tre critici nazionali, e cioè Graziano Graziani, Sergio Lo Gatto e Nicola Viesti. L'osservatorio composto dalle tre illustri firme rappresenterà un momento prezioso non solo per gli artisti coinvolti, ma anche per il pubblico interessato ad assistere agli incontri con i critici. 
Sembra non manchi proprio nulla alla rassegna di Scena Verticale, grandi professionalità, critici illustri, e momenti di socializzazione (anche godereccia), insomma tutti gli elementi per mettere in piedi un'importantissima occasione culturale per la nostra regione. 

Gianbattista Picerno

Nessun commento:

Posta un commento